l premier di Varsavia Donald Tusk ha prontamente evocato l’articolo 4 del trattato fondativo della Nato, in base al quale “le parti si consulteranno ogni volta che, a giudizio di una di esse, sia minacciata l’integrità territoriale, l’indipendenza politica o la sicurezza di una delle sue parti”.
In caso di procreazione assistita realizzata all’estero, nell’ambito di una coppia omogenitoriale, anche la madre intenzionale (non biologica) ha il diritto di riconoscere il figlio come proprio fin dalla nascita.
La politica estera del governo italiano sembra una continua citazione del maestro Franco Battiato: quello che le manca è un centro di gravità permanente.
Lo scaffale – Intervista a Giovanna Musilli per il libro Io non voto Giorgia
E cosa c’è di meglio che sfogare le proprie frustrazioni con i simboli fallici per eccellenza, cioè pistole e fucili? Non stupisce, quindi, che i virili Fratelli d’Italia abbiano deciso di blandire cacciatori e bracconieri.